sabato 23 luglio 2011

HUBLOT, CI E' O CI FA?


Nel corso degli ultimi anni se c'è un marchio che senz'altro ha saputo scalare le classifiche tra le grandi maison orologiaie, quello è Hublot. In termini finanziari infatti i ricavi sono triplicati, basti pensare che alla fine del 2011 le boutique Hublot nel mondo saranno quasi 50 e importanti riconoscimenti internazionali ("Migliore design" al Grand Prix d'Horlogerie de la Ville de Genève; "Miglior orologio sportivo" in occasione della cerimonia "Watch of the Year" in Giappone; infine, il premio come "Miglior orologio 'oversized'" in occasione dell'Editor's Choise Watch of the Year nel Barhain) sono arrivati a conferire lustro e prestigio. Francamente non abbiamo potuto fare a meno di chiederci il perchè.

Passi pure la perfetta strategia di marketing e pubblicitaria (una per tutte la spiacevole aggressione capitata a Bernie Ecclestone, tramutata in vincente messaggio pubblicitario), passi anche l'ottimo tempismo commerciale nel saper proporre modelli in grado di interpretare perfettamente il mercato: fascia di prezzo, dimensioni importanti, etc...ma cosa si nasconde dietro al Big Bang ? tanto per citare il modello più venduto.

Il tasso tecnologico di questo segnatempo è senz’altro di primo livello. La struttura è a tratti innovativa, basti pensare alla fascia in kevlar che cinge la cassa e ai materiali ricercatissimi come in tantalio, carbonio, oro, ceramica e ovviamente acciaio. Un’ottima sensazione fa anche il cinturino in caucciù che spicca per qualità e morbidezza. Altro aspetto positivo è la possibilità di cambiare la corona, magari impreziosendola con diamanti o semplicemente cambiando colore rinfrescando di conseguenza tutto l’aspetto dell’orologio.

Ma veniamo a ciò che alloggia all'interno di questo concentrato di tecnologia orologistica. Attraverso il fondello in vetro zaffiro si riesce a vedere infatti il movimento. Ha un bell’aspetto non c’è che dire, ma guardando meglio non si fa fatica a riconoscere che il HUB4100 è nient’altro che un Valjoux/ETA 7750 riveduto e impreziosito con qualche leziosità come il rotore inciso e robe di questo genere. Ecco ci risiamo. Un altro orologio dal prezzo importante con un cuore (seppur apprezzatissimo) che si può trovare su altri orologi che costano una frazione dell’Hublot.

In conclusione l’idea che ci si fa avendo tra le mani il Big Bang è che l’esclusività che Hublot vuole trasmettere si basi essenzialmente sul connubio design-materiali mettendo in secondo piano quello più puristico del movimento.

Questi ragionamenti devono esser passati anche per la mente del signor Hublot (ad oggi Mr. Biver, noto anche per la sua collezione di Patek Philippe) tant'è che si è pensato di produrre un proprio calibro garantendosi in questo modo anche l'accesso nell'ambito mondo della manifattura. Tal movimento UNICO (al secolo HUB1240), composto da 330 componenti e con più di 70 ore di riserva può vantare fra le altre cose uno scappamento in silicio estraibile e personalizzabile a richiesta con un incisione. Curiosamente però non viene commercializzato sul Big Bang ma sul fratello maggiore (cassa da 48mm !) King Power. La cosa suona strana perchè un’altra delle caratteristiche di questo movimento è quella di avere le medesime dimensioni del Valjoux e al riguardo non mancano commenti maligni secondo cui non si tratti di una coincidenza...

mercoledì 20 luglio 2011

Le ore del mondo

Utile strumento per chi si muove da una parte all'altra del mondo, vezzo di chi è appassionato di orologi, le ore del mondo sono tra le complications più gettonate tra le case di alta orologeria.

Attualmente il più famoso segnatempo con questa complicazione è il WW.TC di Girard Perregaux, questo orologio di particolare bellezza è commercializzato dal 2000 e in pochissimi anni è diventato l'orologio più rappresentativo del brand. Calendario perpetuo, cronografo, solo tempo o con riserva di carica il Girard Perregaux ore del mondo è equipaggiato con un GP033C0 derivante dal famoso GP3000 con 28.000 alternanze/ora e 63 rubini (WW.TC by Girard Perregaux). I materiali impiegati sono diversi, dal pregiato ed incantevole oro rosa con cinturino in coccodrillo all'acciaio, al titanio e per ultimo anche la ceramica.
Per la sua caratteristica principale di contenere 24 differenti fusi orari il WW.TC si presta a tantissime personalizzazioni ed edizioni speciali. Serie limitate sono state realizzate per Oracle-BMW, Ferrari, Atalanta calcio e la Borsa di Milano. Sicuramente la particolarità più rilevante e sfiziosa è costituita dal WW.TC financial, questo orologio è in grado di indicare l'ora di apertura e chiusura delle quattro borse più importanti del mondo: Londra, New York, Tokio e Hong Kong.


Se il Girard Perregaux è il più famoso, Patek Philippe è stato il primo orologio ad indicare le ore del mondo, grazie a Louis Cottier nel 1935. La casa ginevrina fedele alla tradizione produce dagli anni '40 il Calatrava con le ore del mondo, questo orologio estremamente elegante e senza tempo oltre alle ore del mondo è un solo tempo. Viene prodotto in tre prestigiosissime versioni oro giallo, bianco e platino. Il calibro ovviamente in house è il Caliber 240 HU, ed è insignito dalla più alta onorificenza  per un orologio: il Punzone di Ginevra.

Anche Jaeger Le Coultre non poteva esimersi dal produrre un segnatempo con le ore del mondo, lo fa nel 2006 con il Master Control World Geographic, orologio della famiglia Master Control 1000 Hours monta il Calibro 936, con 28.800 alternanze/ora, 43 ore di riserva di carica in 4,9 mm di spessore!! Un calibro che deriva dal poliedrico calibro 899 della casa JLC. Le sue complications, oltre le ore del mondo, sono il datario, GMT e la riserva di marcia. L'orologio permette contemporaneamente di visualizzare l'ora nel proprio fuso orario, in un secondo fuso orario prescelto (home time) e in tutti i fusi orari, piccola chicca della ghiera ruotante è la possibilità di leggere l'ora esatta anche nel caso di summer time (ora legale) Master World Geographic

Tantissime altre case producono movimenti capaci di indicare le ore in 24 fusi orari differenti (ad esempio ETA 2893-1) ma quelli che abbiamo scelto sono sicuramente i più noti e tra i più prestigiosi che ad oggi il mercato dell'orologeria ci offre.

V-punto